La scuola accoglie solitamente ogni anno più di 500 alunni per un ciclo che corrisponde alle nostre elementari più un sesto e settimo anno (la nostra prima e seconda media): i bambini e le bambine sono quasi tutti orfani di genitori morti di Aids (l’area è quella dove si è sviluppato inizialmente l’Aids all’inizio degli anni ‘70), ospiti presso parenti e più spesso presso ‘tutors’, affidatari che si occupano dei loro bisogni primari. A volte i fratelli e le sorelle più grandi, adolescenti, si occupano dei fratellini più piccoli.

La scuola - 2 lunghi edifici con le aule - è oramai tutta in muratura e con tetto in laminato, e tutte le aule hanno banchi e panche in legno (costruiti all’interno della stessa scuola dai più grandi con adulti volontari, o donati da altre associazioni internazionali). La scuola è dotata di un pozzo per l’acqua ed un piccolo orto per verdure fresche che si consumano direttamente a scuola, oltre ad una capanna ad uso cucina per la preparazione dei pasti (porridge con zucchero per tutti gli allievi) e bagni separati per maschi e femmine.

A seguito di questi ammodernamenti, che hanno richiesto diversi anni, la scuola è stata riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione dell'Uganda ed attualmente rilascia titoli di studio validi per la frequenza di qualsiasi scuola secondaria.

I bambini frequentano gratuitamente la scuola, e ricevono in dotazione libri e quaderni a inizio anno scolastico. Le donne preparano le divise scolastiche, come i pasti quotidiani.

Gli insegnanti sono tutti locali e vengono stipendiati direttamente dalla scuola grazie agli sponsor italiani. Alcuni studenti che hanno compiuto il ciclo completo di studi, primari e secondari, insegnano oggi alla scuola stessa.

L'anno scolastico inizia in Uganda a fine gennaio, con tre trimestri di scuola nell’anno.